Scopriamo insieme il Cat Skiing, una modalità emergente di approccio al Freeride
Oggi voglio parlavi del Cat Skiing, che a torto o ragione potremmo considerare come il fratello povero dell’Heliski.
Il Cat Skiing nasce nel Canada occidentale, più precisamente nella Columbia britannica, una vera Mecca dello sci Freeride grazie alle abbondantissime nevicate ed alla ricchezza di neve polverosa. L’Heli Ski è anch’esso nato in Canada ma ha due problemi, il costo esorbitante (in media una settimana di Heliski costa circa 6000 euro) non alla portata di tutti ed anche una certa dose di rischio legata anche alle condizioni atmosferiche che non lo rendono praticabile in caso di forti nevicate e vento, nonchè l’impatto ambientale.
Il Cat Skiing, consiste nel farsi trasportare da mezzi meccanici, gatti delle nevi o simili, per abbassare il costo e dare la possibilità a più persone di sciare sulla neve vergine.
Intendiamoci, proprio senza impatto ambientale non è, devono infatti per arrivare in vetta in zone vergini, senza impianti, devono essere creati infatti veri e propri tracciati con bulldozer e altri macchinari pesanti, molti alberi vengono abbattuti.
La differenza fondamentale con il “heliski” è comunque il prezzo, il costo è all’incirca la metà che quello dell’ heliski ma per il resto oltre alla mancata emozione del volo vi porta in pratica negli stessi posti con minori rischi e a metà prezzo
Eccovi infine un sito molto bello con una serie di proposte turistiche per il Cat Skiing, per di più Canada, British Columbia ed Alaska ma c’è qualcosa anche in Europa, in Macedonia ad esempio:
Se siete a conoscenza di località sciistiche Italiane dove poter fare pacchetti di cat skiiing scrivetelo nei commenti, i lettori apprezzeranno 😉