Piste da sci mitiche

Pista del Furggen Cervinia: foto e video d’epoca

Pista del Furggen a Cervinia: revival





Per i non più giovani, eccovi alcune foto e video di quella che era la pista numero 9 di Cervinia, la Pista del Furggen che scendeva a Plan Maison dai 3486 metri di altezza della vetta del Furggen dove arrivava sino al 1993 una vecchia funivia con cabine da portata di 25 persone.

L’impianto fu inagurato nel 1950 e si mantenne in esercizio per circa 40 anni, all’epoca dell’inaugurazione era una delle funivie più ardite, con una campata unica da 2500 metri del Plan Maison di Cervinia per oltre 1000 metri di dislivello.

Pista del Furggen

La pista del Furggen era bellissima, con panorami splendidi sul Cervino, il Breithorn e il Lyskamm ed era anche molto impegnativa, una sorta di fuoripista se vogliamo dirla tutta.

La funivia venne chiusa nel 1993 e la Cervino S.p.A. decise di non riprstinarla anche perchè erano purtroppo ben pochi gli sciatori che osavano avventurarsi sul Furggen e sarebbe stato un investimento in perdita, almeno per come era strutturata allora.

L’arrivo abbandonato della stazione a monte della funivia del Furggen nella foto che segue

Pista del Furggen

Il tracciato della pista che scendeva, ora itinerario di sci alpinismo sempre nella foto che segue

Pista del Furggen

Eccovi anche un video girato nel 1993 poco prima della chiusura degli impianti, si tratta di un vhs digitalizzato ma rende comunque bene l’idea di come si vedesse bene il Cervino dalla vetta, con una splendida vista sulla parete nord verso la Svizzera.


Non è per niente male anche questo filmato d’epoca della parte bassa della pista del Furggen, ai piedi del  Cervino, risalente al 1968.


Speriamo che prima o poi ci si qualche progetto per riaprire la funivia del Furggen a Cervinia, sarebbe davvero bellissimo!

Ma intanto vi riporto le esperienze di chi la Pista del Furggen è riuscito a farla:

  • Giovanni Landucci “Io l’ho fatta naturalmente tanti anni fa.. Salita in campata unica da Plan Maison fino in vetta al Furggen, sosta al barino a bere un goccio per darsi coraggio, godimento del panorama splendido dalla terrazza con vista su Zermatt e sulla conca del Breuil dopodiché si iniziava la discesa in galleria nella roccia per un centinaio di scalini ovviamente con gli sci in spalla.. Si usciva dalla galleria e si calzavano gli sci su un cornicione di neve largo si e no 30 40 cm. dopodiché ci si tuffava letteralmente su un muro ripidissimo ma fortunatamente non lungo. Poi iniziava una pista con pendenze più lievi e godibilissima col Cervino sopra la testa che sembra guardarti..
  • Maurizio Calegari 1982…il bambino alla fine del primo muro sono io, prima della diagonale che portava all’anfiteatro. Oramai solo splendidi ricordi.10314708_10202506415316706_4558351747556698971_n

Se intanto volete approfondire la conoscenza di Cervinia e Zermatt ecco alcuni articoli interessanti che vi consiglio di leggere sempre su Skimania.it:




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12 Commenti

  1. Fatta diverse volte, prima ancora di usare il tunnel. E' sempre stata bellissima. Ora ci vado facendo scialpinismo, ma alla mia età si fa sempre più fatica . Il Cervino e i suoi" contorni" mi hanno sempre fatto felice, sia per lo sci che per l'Alpinismo.

  2. una stagione da pisteur assieme a garella e stinghel……bei ricordi.un bel giorno un austriaco si è rotto appena partito sotto la scalinata. abbiamo dovuto portarlo da carena fino a cervinia……niente di che se non fosse che pesava più di un quintale.quello non me lo dimentico 😀

  3. bello il filmato…un tuffo nel passato. Mi ha fatto morire il commento "Peccato per gli sci un po' larghi", io ero maestro e a fine anno dovevo cambiare sempre gli scarponi perché tutti tagliati dalle lamine nella parte interna. Altri tempi. Comunque il Furggen me lo ricordo benissimo e lo facevo spessissimo. Come dice il maestro nel video, tranne il primo pezzo, non era difficile. Adesso sul lato sinistro c'è una nera molto bella, ma è un peccato che non abbiano sviluppato altre piste e altri impianti, l'area lo permetterebbe e si potrebbe godere di una vista meravigliosa.

  4. L' ho fatta tante volte volte anch' io, prima con i miei genitori e mio fratello, poi con amici, e la ricordo con nostalgia ma…quanti rischi! Certo, perché prima del tunnel si usciva direttamente in cresta e si faceva un pezzo ripidissimo a "derapage, separati dai due versanti di roccia solo da qualche corda. Non ho mai capito perché non l' hanno mai messa in sicuezza visto quanti sono volati giu'! Piccola correzione alle scritte sotto le foto: la parete del Cervino che si vede e da' sulla Svizzera non e' la Nord ma la Est.

  5. Credo di aver fatto una delle ultime discese da questa pista.
    La foto che allego è di Pasqua 1993.
    La pista NON era battuta, per arrivare a mettere gli sci si doveva percorrere un tunnel di scale in discesa, non c’era posto nemmeno per mettersi gli sci.

    Ma comunque all’epoca ho fatto un ora di fila per salire… All’epoca pensavo di aver fatto una cavolata, non sapendo della decisione di chiudere la pista…. bei riordi…

  6. Fatta una sola volta con alcuni compagni di classe di allora, metà anni ’80: per un guasto al freno dell’impianto, la cabina si bloccò di colpo e con la parete verticale a valle andammo a sbattere contro i cavi della funivia. Un terrore tremendo per noi che avevamo 16-17 anni, ma anche per gli altri sciatori, quasi tutti stranieri, compreso il manovratore che era presente in cabina. Dopo diversi minuti sembrati un’infinità l’impianto è ritornato in moto e siamo arrivati in cima. La pista era davvero un sogno, bellissima, con il Cervino che sembrava ti stesse addosso, arrivati poi in fondo e continuando comunque a sciare vedevano la cabina rossa che in cielo sembrava piccolissima sopra le nostre teste, peccato non si possa più fare!

  7. anno 91 salii da roma per trovare un amico di milano mi invito’ per una sciatina sul cervino posto mai visitato .meraviglioso all arrivo mi si spalanco’ un mondo mi disse ora ci andiamo a scaldar le gambe.mi porto.’.in cima al mondo al vedere la pista volevo tornare indietro ma poi la drenalina prese il sopravvento e giu’ feci anche diversi scivoloni ma un esperienza senza eguali

  8. fatta anche io più volte negli anni 80 fino al 90 . la più bella pista di Cervinia . qualcuno si ricorda in % la pendenza del primo muro ? grazie .

  9. I miei Furggen,,,,,Un sogno iniziato negli anni 50 all’età di 15 anni allievo e assiduo frequentatore del rifugio scuola Pirovano e del maestro Graziano Ambrosi e finito con la chiusura dell’impianto.
    Inizialmente la cresta e poi il tunnel e fine stagione le “Morene” L’Oriondè con la più facile neve primaverile.
    Nostalgia, oggi a 85 anni solo grande nostalgia del piu classico corto raggio di scuola austriaca di Graziano…..fantastico.
    Un saluto a Daniela Pirovano a Cinzia Ambrosi e alla più bella montagna che io abbia mai conosciuto.
    Piero

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